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Browsing by Author "Solodovnik, Iryna"

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    Strategie linked data per gli archivi istituzionali open access: per una migliore comunicazione dei contenuti di ricerca
    (2013) Solodovnik, Iryna; Gambarara, Daniele; De Gaetano, Roberto; Rovella, Anna
    Lo scopo di questo lavoro è mettere in luce: 1. La rilevanza del movimento internazionale Open Access che si prefigge l´obiettivo di sostenere e promuovere le strategie per la disseminazione del materiale di ricerca con l’appoggio di tecnologie di rete e politiche Open Access. 2. La prima strategia dell`Open Access nota come “Green Road” (“via verde”, gli Archivi aperti Open Access), focalizzandocisi su uno dei suoi canali comunicativi per il deposito (l’autoarchiviazione) e la diffusione del materiale di ricerca – gli Archivi Istituzionali (Institutional Repositories, IR) basati sulle piattaforme tecnologiche Open Archives. I medesimi Archivi saranno presentati entro la cornice di: a) alcune linee di indirizzo, soffermandocisi sulla presentazione di una serie di Raccomandazioni, Linee guida e i servizi per la governance dei contenuti di ricerca “SurPlus Open Archive” e “U-GOV Ricerca”; b) valutazione della ricerca a livello istituzionale e nazionale; c) questioni di etica collegate al rispetto di proprietà intellettuale e contratti editoriali; d) alcune considerazioni relative alla conservazione dei contenuti digitali e all`allestimento di un Data and Process Managament Plan per programmare e monitorare l’intero ciclo di vita dei contenuti digitali; e) requisiti di Trusted Digital Repositories che si riferiscono agli Archivi digitali sostenibili e affidabili, i presupposti essenziali per la certificazione della loro qualità. 3. Un’indagine su un campione di 23 Archivi digitali (nazionali e internazionali) a sostegno della comunicazione e del Libero Accesso ai contenuti di ricerca in rete. 4. Alcune buone pratiche a supporto del “profilo tecnico” dell’Archivio dei contenuti digitali di ricerca che riguardano gli aspetti di: a) Piattaforme Software; b) Metadati; c) Controllo di autorità di valori di metadati; d) Associazione di metadati con valori semantici; e) Conservazione a lungo termine; f) Digitalizzazione; g) Nuovi paradigmi di ricerca e navigazione. L’allestimento dei medesimi aspetti è assemblato in un ToolKit che potrebbe essere utile per programmare e monitorare diverse funzionalità di un Archivio Istituzionale. Il valore aggiunto della Tesi consiste nello sviluppo di uno schema di metadati per la descrizione (catalogazione) dei materiali di ricerca nell`Archivio Istituzionale, prendendo in considerazione: 1) “Linee guida per la creazione e la gestione di metadati nei Repository Istituzionali“ (CRUI, Italia, 2012); 2) “LODE-BD (Linked Open Data-enabled Bibliographical Data) Recommendations” (AIMS, 2012). Le Raccomandazioni “LODE-BD” si prefiggono l'obiettivo di abilitare i metadati – riferiti agli indici descrittivi dei contenuti digitali di ricerca - di acquistare le caratteristiche pertinenti alla tecnologia per la pubblicazione dei contenuti sul Web Semantico - Linked Data. A tal scopo si propone di qualificare le proprietà di metadati proposte dalle Linee CRUI con i valori estensibili di vocabolari controllati, schemi semantici (thesauri, classificazioni) e schemi di metadati, al fine di abilitare i collegamenti tra metadati e unità informative aperte (pubblicate con formati e Licenze aperte) correlate nel contenuto e contesto sul Web Semantico. L’ambizione più grande dello spazio rappresentativo fondamentale del Web Semantico - Linked Open Data (LOD) Cloud - è quella di costruire una vera e propria enciclopedia di concetti e di relazioni che sia condivisa tra e usata da diversi soggetti produttori dei contenuti digitali. ii L’affiancamento di metadati negli Archivi Istituzionali dalle strategie di codifica “LODE-BD” può avere esiti alquanto positivi per: a) la qualificazione del profilo semantico delle proprietà dei medesimi metadati; b) il potenziamento della comunicazione dei contenuti depositati basata sulla creazione di accessi multifocali ai contenuti corellati (entro e fuori l’Archivio) abilitati dalle logiche di relazioni di Linked Data; c) il favorimento della condivisione di unità informative tra diversi soggetti produttori dei contenuti digitali, avvantaggiando così lo sviluppo di dinamiche collaborative del materiale di ricerca a livello nazionale e transfrontaliero in rete e, quindi, rafforzando l’efficacia e l’efficienza della ricerca stessa.

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