Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza - Tesi di Dottorato

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Questa collezione raccoglie le Tesi di Dottorato afferenti al Dipartimento di Scienze Economiche, Statistiche e Finanziarie dell'Università della Calabria.

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    Three empirical essays on the Economics of Primary Education
    (Università della Calabria, 2024-03-27) Ciccarelli, Carmela; Piluso, Fabio; Rose, Giuseppe
    The manuscript consists of three chapters, each of which contains an empirical analysis emphasising the importance of municipal investments in pre-school education on pupils' educational outcomes, the reopening of schools during the second wave of the Covid-19 pandemic, finally, the role of student bullying on schooling results. The initial chapter stems from the need to understand how to strengthen the education system, which even before the Covid-19 pandemic had some weaknesses among Italian students. This could potentially be associated with the allocation of spending on pre-school education. The focus of the research is whether spending on pre-school education somehow increases student achievement. Using INVALSI data, public expenditure data and data on the registry of local administrators, we mitigate endogeneity issues by exploiting the presence of women in politics, probably the female gender tends to increase investment in pre-school education. The findings demonstrate that a substantial female presence exerts a positive influence on public expenditure for preschool education and interventions pertaining to children and kindergartens. Furthermore, public expenditure, instrumented by the alteration in the gender composition between 2013 and 2011, positively impacts the INVALSI outcomes. The focal point of the second chapter revolves around the resumption of educational institutions amidst the pandemic. The primary objective of this research endeavour was to ascertain whether schools, during a pandemic scenario akin to the recent one, serve as a medium for the transmission of infections. Consequently, it aimed to determine whether the reopening of schools in Italy contributed to the rise in infection rates. The data utilized in this study were obtained from the Higher Institute of Health on a daily basis, with the province serving as the unit of observation. The dependent variable was the daily infection rate per province, while the key variable under scrutiny was the reopening of schools, which could potentially be endogenous due to the regions' inclination to postpone school reopening in light of increased infection rates. The findings of this study demonstrate a statistically significant and positive correlation between the reopening of schools and the escalation of infection rates. Therefore, it is evident from the latest INVALSI 2023 report that the pandemic has further deteriorated students' academic performance. However, it is important to note that the issue at hand is deeply rooted in the structural aspects, as discussed in the concise overview of the first chapter. A potential contributing factor to the decline in student achievement is the existence of bullying, which is the focus of chapter three. Bullying often occurs within educational institutions, causing not only physical and psychological harm among the victims, but also hampers their academic performance. Consequently, this problem has drawn our attention to pre-adolescent students. We analyse the information provided by the INVALSI Institute on the performance in mathematics and Italian and the questionnaires from the fifth classes of the 2013-2014 school year. We relate the scores obtained in mathematics and Italian to the cases of bullying, identified through the distribution of the questionnaires to the students. Since young students are more likely to be teased by older peers, we exploit the threshold imposed by the law for early enrolment to have a tool to predict bullying and its impact on educational outcomes. The presence of early learners in a class increases the likelihood of bullying among students, which could lead to a worsening of academic performance. The results show that the occurrence of bullying in a mixed class of precocious and regular pupils leads to a worsening of academic performance in Italian and mathematics among fifth grade students.
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    Opportunistic behaviors in fiscal policy : new evidence from italian municipalities
    (Università della Calabria, 2021-05-21) Giacobbe, Pasquale; Rubino, Franco Ernesto; Rose, Giuseppe
    L'obiettivo di questa tesi di dottorato è quello di investigare come gli outcome elettorali e i vincoli di natura politica influenzano gli obiettivi, la conduzione e i risultati della politica scale. E infatti ormai generalmente riconosciuto come l'analisi della politica economica debba spingersi a studiare gli incentivi e i vincoli politici ed istituzionali che condizionano il comportamento delle autorità. Il target di ricerca di questo lavoro è focalizzato sui comuni italiani. Gli apparati amministrativi locali dispongono infatti di una non trascurabile discrezionalità di spesa che può tradursi in una gestione opportunistica e clientelare della politica scale da parte dei politici in carica al ne di perseguire obiettivi personalistici, con conseguenze molto negative sugli equilibri finanziari del Paese. Le analisi empiriche presentate in questo lavoro vengono così declinate secondo una prospettiva di political economy. Questa tesi è articolata in tre studi di natura micro-econometrica, ognuno dei quali rappresenta una ricerca autonoma e indipendente dalle altre, che fanno chiarezza su importanti quesiti ai quali la letteratura economica, ad oggi, non ha ancora risposto in maniera soddisfacente ed esaustiva. Le diverse prospettive di analisi adottate permettono però di desumere una visione unitaria, inquadrando i meccanismi attraverso i quali la politica scale locale viene attuata e come questa interagisce e viene influenzata da cambiamenti legislativi. Gli studi presentati hanno i seguenti titoli: 1. Political Budget Cycle in Italy: a Quasi-Experimental Analysis on Local Elections 2. Female Representation, Public Expenditure and the Political Budget Cycle: First Evidence from Italian Municipalities 3. Local Fiscal Multiplier: What Do We Know about Italy? Il primo capitolo veri ca la presenza di un Political Budget Cycle (PBC) nella spesa per investimenti comunali. La strategia identifi cativa si basa sulla variazione esogena nella spesa in conto capitale proveniente dal Patto di Stabilità Interno. Dato che dal 2001 i vincoli scali stabiliti da questo provvedimento legislativo non si applicano più ai comuni con meno di 5.000 abitanti, possiamo così utilizzare tecniche di tipo quasi-sperimentale (diff-in-diff). I risultati dimostrano che la spesa per investimenti aumenta del 37 percento nell'anno precedente le elezioni comunali. Vengono evidenziati dei meccanismi di targeted spending, ovvero vengono incrementate maggiormente quelle categorie di spese più visibili" dagli elettori quali strade, manutenzione del territorio, sport e cultura. Utilizzando i dati sulla composizione delle entrate pubbliche locali, si dimostra inoltre che il PBC è parzialmente finanziato tramite gli strumenti sui quali gli amministratori in carica hanno più controllo, ovvero accensione di nuovi prestiti e la dismissione di beni strumentali di proprietà del comune. Le nostre stime dimostrano che l'introduzione del Patto di Stabilità Interno dimezza ma non elimina il fenomeno del PBC. Nel secondo capitolo si analizza l'impatto sul PBC della composizione in termini di gender degli organi politici comunali. Questo studio utilizza la variazione esogena nella partecipazione femminile locale derivante dalla riforma sulle quote rosa, introdotta nel 1993 con la legge n.81/1993 ed abrogata nel 1995 per motivi di incostituzionalità. Utilizzando questo esperimento naturale e metodi a variabili strumentali, documentiamo gli e etti della presenza femminile nei consigli comunali. I risultati ottenuti mostrano che i ) un aumento del numero di donne elette, in generale, riduce il livello di spesa pubblica; ii ) questa riduzione colpisce quei settori tipicamente caratterizzati da PBC quali, ad esempio, la spesa per la manutenzione delle strade; iii ) un maggiore numero di donne elette all'interno dei consigli comunali porta ad un incremento della spesa per investimenti in polizia locale e sport; iv ) una maggiore presenza femminile non incide sulla dinamica del PBC; vengono perciò evidenziate uttuazione elettorali nella politica scale indipendentemente dal gender dei politici in carica. Mentre i primi due capitoli investigano gli e etti delle regole scali e della composizione femminile sui pattern elettorali della spesa pubblica comunale, il terzo capitolo ha l'obiettivo di rispondere al quesito circa gli e etti sul reddito pro-capite della spesa per investimenti locale. Viene così analizzato il principale meccanismo di trasmissione della politica scale: il moltiplicatore. Esso, in un certo senso, rappresenta una sintesi numerica del grado di efficacia della politica scale. Il moltiplicatore scale (locale) misura infatti l'e etto sul reddito (locale) di un aumento della spesa pubblica (locale). Anche in questo caso utilizziamo la variazione esogena nella spesa per investimenti comunale derivante dal Patto di Stabilità Interno. I risultati stimati dimostrano che per i comuni soggetti al Patto di Stabilità Interno, nonostante la riduzione nella loro spesa per investimenti, l'effetto della spesa in conto capitale sul reddito dichiarato e maggiore rispetto ai comuni non vincolati. In aggiunta, le nostre stime dimostrano che in Italia il valore del moltiplicatore, per tutta una serie di ragioni (bassa spesa per infrastrutture; corruzione; etc.), e estremamente basso. In ne, le analisi tramite metodi di econometria spaziale confermano che l'impatto della spesa per investimenti comunali sul reddito dichiarato e molto modesto e non e affitto da dispersione spaziale tra le aree geografi che contigue.
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