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Item La gestione in rete dei musei per favorire dinamiche di turismo e di sviluppo sostenibile in Calabria(Università della Calabria, 2022-05-23) Leandri, Eleonora; Rubino, Franco Ernesto; Mazzotta, RomildaNel corso degli ultimi decenni il dibattito nazionale e internazionale si è concentrato sempre di più sulla necessità assicurare una crescita della società ispirata ai valori della sostenibilità. I modelli di sviluppo che hanno consacrato l'economia capitalistica assicurando a molti Paesi del mondo una crescita esponenziale almeno fino all'inizio di questo secolo, non sono stati in grado di governare in modo adeguato le dinamiche dei processi industriali, lo sfruttamento delle risorse, le emissioni di CO2 e i livelli di inquinamento. Anche l'emergenza sanitaria che ha coinvolto l'intera umanità a causa della diffusione a livello globale del Covid-19 ha evidenziato quanto il nostro pianeta sia fragile e quanto sia necessario intervenire con azioni decise al fine di evitare che fenomeni di questa portata possano ripetersi. L'Agenda 2030, rappresenta un importante programma di azione per i paesi che lo hanno siglato e ambisce ad assicurare la prosperità del pianeta e delle persone richiedendo un impegno collettivo ed il coinvolgimento di tutti i settori della società. Il turismo ad esempio è un fenomeno in grado di contribuire in modo incisivo sull'economia. Tuttavia, se da un lato si rivela essere un importante asset strategico per lo sviluppo economico dei Paesi, dall'altro rappresenta anche la causa di conseguenze negative per l'ambiente, per le risorse naturali e per le popolazioni delle destinazioni più frequentate dai viaggiatori. Data quindi l'importanza economica del settore, è necessario che anche il turismo acceleri il suo processo di trasformazione adeguandosi alle nuove sfide della sostenibilità. La produzione scientifica si è ampiamente occupata del tema e continua a farlo sottolineando il proficuo legame tra la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo di un turismo più razionale. Significativi sono i contributi che evidenziano l'importanza strategica dei musei, meglio se aggregati in forme sistemiche, sia per la capacità di attrarre flussi turistici di migliore qualità sia per la naturale predisposizione a favorire dinamiche di crescita nei territori di riferimento. In Italia una forte spinta propulsiva verso la creazione di reti e sistemi museali e di un'offerta turistico-culturale integrata, è stata fornita sia dal processo di riorganizzazione che ha riguardato il settore dei beni culturali a partire dal 2014, con l'istituzione del Sistema Museale Nazionale, sia dal lavoro istituzionale svolto sul tema prima da un'apposita commissione ministeriale e poi proseguito da ICOM Italia con lo scopo di individuare strumenti di gestione integrata e adeguati modelli di governance.Item <> social network come strumento di business: impatto su consumatori e brand management(2018-07-03) Nocella, Isabella; Furgiuele, Franco; Verteramo, SaverinoI social network sono diventati un vero e proprio tool per la realizzazione delle strategie di marketing aziendale, per la fidelizzazione e il raggiungimento dei consumatori, nonché uno dei principali canali di diffusione di informazioni sui propri prodotti/servizi. La creazione di relazioni dirette con i consumatori tramite i social diventa elemento centrale delle attività di marketing, in quanto gli stessi consumatori possono a loro volta trasformarsi in sostenitori dell’azienda, con un chiaro impatto sulla brand trust (Habibi et al., 2014) e sulla brand loyalty (Laroche et al., 2013). L’interazione diretta con i marchi attraverso le brand fan page consente di ottenere un word-of-mouth positivo (Kozinets et. al, 2010) e una maggiore brand loyalty da parte dei consumatori (Bagozzi & Dholakia, 2006). Le attività social possono, però, avere anche effetti negativi su aziende e relativi brand, come dimostrano molte storie diffuse anche a mezzo stampa (Gensler et al., 2013). Una delle sfide imprenditoriali più importanti, infatti, è diventata proprio la gestione del brand nell’ambito social (Leeflang et al., 2014), attraverso l’inserimento dei social network nella strategia di digital marketing con l’obiettivo di stimolare i consumatori ad interagire l’un l’altro (attraverso opinioni, commenti, suggerimenti) cosicché gli effetti positivi derivanti da queste nuove piattaforme sovrastino quelli negativi. Lo strumento principale che le aziende utilizzano per la loro presenza sui social è la brand fan page. Il dibattito in letteratura è ancora aperto su quale sia il loro utilizzo in funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nel presente lavoro si è deciso di focalizzarsi su tre ambiti principali: 1. Studio del legame tra tipologia di contenuti pubblicati sulle brand fan page, purchase intention e brand trust. Questo studio è presentato nel capitolo 2 e lo scopo è stato quello di capire come i contenuti diffusi sulla brand fan page (classificati in informativi e di intrattenimento) influenzano il comportamento del consumatore, in termini di brand trust e purchase intention. La metodologia utilizzata ha previsto la somministrazione di una survey somministrata a 449 intervistati, reclutati in modo casuale sulle brand fan page di Facebook nel mese di aprile 2017. I risultati hanno mostrato che entrambe le tipologie di contenuti influenzano la fiducia nel marchio e le intenzioni di acquisto dei consumatori; 2. Utilizzo della brand fan page da parte di una start up innovativa per farsi conoscere dai potenziali consumatori e analisi dei risultati ottenuti dall’applicazione di una social media strategy. Nel capitolo 3 sono stati analizzati i criteri da seguire nella creazione e nella gestione di una campagna di comunicazione sui social per una start up, con particolare riferimento alla tipologia di contenuti e alla misurazione dei risultati ottenuti. In particolare, è stato proposto un caso di studio di una start up innovativa del settore alimentare (Reolì), che produce prodotti realizzati con una tecnologia produttiva su un brevetto di una spin off dell’Università della Calabria. Si è scelto di focalizzarsi su tale caso aziendale, in quanto questa azienda ha deciso di utilizzare come unico canale di comunicazione e marketing i social network, in particolare la brand fan page di Facebook. La metodologia utilizzata è quella del caso di studio attraverso l’analisi di dati interni ed esterni, raccolti tramite interviste face to face ai manager aziendali e l’estrazione degli insight da brand fan page su piattaforme social. È stata analizzata la fase di creazione ed applicazione di una social media marketing strategy ed i risultati ottenuti hanno permesso di individuare i contenuti maggiormente efficaci per una start up che deve farsi conoscere sul mercato e deve promuovere il proprio marchio ed i propri prodotti. 3. Utilizzo della brand fan page come canale di vendita diretta presente sulla piattaforma social (social commerce). Nella prima parte del capitolo 4 viene presentato un excursus generale sull’evoluzione dell’e-commerce che ha portato alla nascita del social commerce, andando ad analizzare le singole variabili che lo compongono. Attualmente il fenomeno emergente riguarda i social network che stanno ampliando il loro set di funzionalità, proponendo alle imprese presenti sulla piattaforma la possibilità di aprire un vero e proprio canale di social commerce che consenta di effettuare le transazioni commerciali direttamente sulla brand fan page. Nella seconda parte è stato, quindi, proposto un modello di social commerce che tiene conto delle interazioni social tra gli utenti non in modo generico, ma andando a classificarle in funzione delle diverse categorie di utenti con i quali sui social network è possibile interagire: ‘amici’ e ‘non amici’. Il modello è stato analizzato attraverso uno studio quantitativo che ha previsto la somministrazione di una survey a 704 utenti di brand fan page Facebook, selezionati in modo casuale nel mese di marzo 2017. I risultati hanno mostrato che le interazioni con la propria rete di amici influenzano la purchase intention; mentre, le interazioni con utenti sconosciuti influenzano sia la fiducia nella piattaforma che la purchase intention.Item La gestione della conoscenza e della meta-conoscenza nelle comunità di ricerca scientifica(2012-11-14) Filicetti, Michele; Grandinetti, Lucio; Volpentesta, Antonio P.